Ti trovi in:

L'idea, le collaborazioni, le risorse

A più di 63 anni dalla scoperta del gravellonese Felice Pattaroni di una necropoli e di un antico abitato che testimoniano la storia millenaria della nostra cittadina, apre al pubblico una mostra che riporta a Gravellona alcuni tra i più preziosi ritrovamenti oggi conservati presso il Museo di Antichità di Torino. Un'occasione unica di scoprire una parte importante della nostra storia, che molto ha da insegnarci anche del presente.

La mostra Memorie dal passato. L'abitato e la necropoli di Pedemonte a Gravellona Toce nasce dalla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli e la Città di Gravellona Toce, che appositamente hanno sottoscritto una convenzione con lo scopo di promuovere studi di carattere storico-archeologico sul territorio comunale.

In particolare, l'esposizione è dedicata agli scavi condotti da Felice Pattaroni in località Pedemonte negli anni '50, che misero in luce resti di un abitato antico (I secolo a.C. - V secolo d.C.) e di una necropoli (V secolo a.C. - IV secolo d.C.). Per fornire un quadro approfondito, seppur forzatamente non completo, del contesto antico (sia dell'abitato, sia della necropoli) l'esposizione è articolata in cinque sezioni tematiche (la sfera personale, le attività produttive e artigianali, i commerci, la cucina e la tavola, la necropoli), ospitate nelle tre sale della mostra.

La mostra Memorie dal Passato non nasce come un singolo evento, ma come parte integrante di un progetto più complesso, cofinanziato da Compagnia di S. Paolo. L'idea è nata nel 2015 per volontà del Comune di Gravellona con lo scopo di valorizzare in maniera innovativa l'importante patrimonio culturale del territorio, attraverso una serie di attività capaci di coinvolgere attivamente la cittadinanza, la popolazione della zona e il grande bacino turistico che annualmente visita la provincia. Il punto di partenza è coinciso con la sistemazione dell'Antiquarium di Gravellona Toce (già luogo espositivo dei reperti pedemontani negli anni Sessanta e Settanta) e la sua trasformazione in polo per esposizioni temporanee. L'apertura della mostra ha visto nascere conferenze di approfondimento su tematiche archeologiche e lezioni frontali con gli studenti delle scuole del territorio, sia in classe che nell'Antiquarium. Più in generale, il progetto si ricollega ad una serie di azioni perseguite dal Comune nel corso degli anni, tra le quali gli scavi archeologici al Castello del Motto, sito medievale di notevole importanza e tutt'oggi in fase d'indagine da parte dell'Università degli Studi di Torino. La preparazione del progetto ha visto il coinvolgimento della Soprintendenza, Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, la cui competenza scientifica è risultata di primaria importanza per la scelta delle migliori soluzioni conservative dei reperti e per la divulgazione dei dati archeologici. Un secondo contributo è fornito dall'Associazione Archeologica e Culturale "Felice Pattaroni", che mette a disposizione la propria competenza sulla storia del territorio, occupandosi anche della gestione delle sale della mostra e fornendo guide esperte per le visite. Anche la collaborazione con gli istituti scolastici locali è importantissima per la riuscita delle attività didattiche del progetto e l'avvio di una cooperazione anche per gli anni venturi. Recentemente, grazie al contributo di Regione Piemonte è stato possibile espandere il progetto iniziale, rinforzandone la parte multimediale attraverso la realizzazione del sito ufficiale dell'Antiquarium e di una video guida per persone con disabilità uditive, che ha avuto il patrocinio dell'Ente Nazionale Sordi, sezione provinciale di Verbania.

Memories from the Past (ENG Version) [.pdf / 408 Kb]

L'Allestimento

La mostra Memorie dal Passato non nasce come un singolo evento, ma come parte integrante di un progetto più complesso, cofinanziato da Compagnia di S. Paolo. L'idea è nata nel 2015 per volontà del Comune di Gravellona con lo scopo di valorizzare in maniera innovativa l'importante patrimonio culturale del territorio, attraverso una serie di attività capaci di coinvolgere attivamente la cittadinanza, la popolazione della zona e il grande bacino turistico che annualmente visita la provincia. Il punto di partenza è coinciso con la sistemazione dell'Antiquarium di Gravellona Toce (già luogo espositivo dei reperti pedemontani negli anni Sessanta e Settanta) e la sua trasformazione in polo per esposizioni temporanee. L'apertura della mostra ha visto nascere conferenze di approfondimento su tematiche archeologiche e lezioni frontali con gli studenti delle scuole del territorio, sia in classe che nell'Antiquarium.
Più in generale, il progetto si ricollega ad una serie di azioni perseguite dal Comune nel corso degli anni, tra le quali gli scavi archeologici al Castello del Motto, sito medievale di notevole importanza e tutt'oggi in fase d'indagine da parte dell'Università degli Studi di Torino.
La preparazione del progetto ha visto il coinvolgimento della Soprintendenza, Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, la cui competenza scientifica è risultata di primaria importanza per la scelta delle migliori soluzioni conservative dei reperti e per la divulgazione dei dati archeologici. Un secondo contributo è fornito dall'Associazione Archeologica e Culturale "Felice Pattaroni", che mette a disposizione la propria competenza sulla storia del territorio, occupandosi anche della gestione delle sale della mostra e fornendo guide esperte per le visite. Anche la collaborazione con gli istituti scolastici locali è importantissima per la riuscita delle attività didattiche del progetto e l'avvio di una cooperazione anche per gli anni venturi. Recentemente, grazie al contributo di Regione Piemonte è stato possibile espandere il progetto iniziale, rinforzandone la parte multimediale attraverso la realizzazione del sito ufficiale dell'Antiquarium e di una video guida per persone con disabilità uditive, che ha avuto il patrocinio dell''Ente Nazionale Sordi, sezione provinciale di Verbania.



Suppellettili